IL MAHA-MANTRA

 

 

Il maha-mantra

 

 

 

Il Canto e la recitazione del mantra
Hare KrishnaHare KrishnaKrishna KrishnaHare Hare
Hare RamaHare RamaRama RamaHare Hare,
sono destinati a ravvivare la nostra coscienza spirituale ora assopita.
Poiché la nostra essenza è spirituale, l’essere coscienti di Krishna nasce dalla nostra natura profonda;
ma a causa del contatto con la materia, la coscienza ha perduto la sua originale purezza.
Siamo immersi da tempo immemorabile in un'atmosfera d'illusione, maya. Maya significa "ciò che non è".
Come diventiamo vittime dell'illusione? Tutti pensiamo di avere qualche potere sulla natura materiale,
mentre in realtà è lei ad opprimerci con le sue inesorabili leggi.


Nel tentativo di sfruttare le sue risorse, ci perdiamo nei suoi complicati meandri
e diventiamo sempre più subordinati a lei. Ma questa vana lotta può finire
se risvegliamo la nostra eterna coscienza di Krishna.


La coscienza di Krishna non è qualcosa che s'impone all'uomo: è la sua coscienza originale, pura.
Il canto del mantra Hare Krishna è il metodo di realizzazione più facile,
ma anche il più efficace per l'età di Kali, era di discordia in cui viviamo.
Tutti possono farne l'esperienza: il canto del maha-mantra, venuto direttamente dal mondo spirituale,
ha il potere di far sorgere l'estasi spirituale in chi lo canta o lo ascolta.


Generalmente l'uomo si preoccupa di soddisfare i suoi sensi appagando le loro richieste,
proprio come fanno gli animali. Si deve dunque superare questa concezione imperfetta della vita
e riflettere sul modo di liberarsi dal giogo della materia. Si deve ricercare la causa prima di tutte le cause,
che si trova contemporaneamente all'interno e all'esterno della creazione.
Si può allora lasciare il piano dell'empirismo, basato sull'esperienza sensoriale,
e quello della speculazione intellettuale per elevarsi al piano della comprensione spirituale.


Il canto del mantra Hare Krishna è di natura spirituale, perciò trascende i vari livelli di coscienza materiale,
quello fisico, mentale e razionale. Perciò non occorre comprendere la lingua del mantra
né darne un'interpretazione intellettuale. Tutti possono partecipare al canto
del maha-mantra senza una preparazione preliminare. 


La parola Hara è il modo per rivolgersi all'energia del Signore,
e le parole Krishna Rama sono il modo per rivolgersi al Signore Stesso.
"Krishna" e "Rama" significano "la felicità suprema" e "Hara" è la suprema energia di piacere del Signore.
In forma vocativa Hara diventa Hare. Quest'energia di felicità ci aiuta a raggiungere il Signore.
Oltre a questa energia il Signore ne possiede molte altre.
Una di queste, l'energia materiale, è stata designata col nome di maya.
Noi, esseri viventi, costituiamo invece l'energia marginale del Signore.
Questa è un'energia superiore a quella materiale ed è incompatibile con quest'ultima.
Gli esseri individuali ritrovano la loro condizione normale, felice, solo a contatto con l'energia interna, o Hara


Queste tre parole, Hare, Krishna e Rama, sono il seme trascendentale del maha-mantra.
Il canto è un richiamo spirituale rivolto al Signore e alla Sua energia interna, Hare,
affinché assicurino protezione all'anima condizionata.
Questo canto può essere paragonato al pianto sincero di un bambino che chiama la madre.
Madre Hara aiuta il devoto a ottenere la grazia del Supremo Padre, Hari, Krishna,
e Lui Si rivela a quel devoto che canta questo mantra con sentimenti sinceri.



Sua Divina Grazia                  

A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada